Fabio caratterizza il suo stile fotografico per l’utilizzo dell’analogica. Nei due ritratti esposti alterna l’utilizzo di colori molto saturi e contrastati al bianco e nero dal sapore più classico riuscendo, però, a mantenere sempre chiaro il fil rouge che lega le foto: l’incessante e continua ricerca della propria autodeterminazione, l’esigenza di comprendere sé stessi cristallizzando nel tempo le persone che lo circondano.
Mediante questi scatti, l’artista, cerca di rappresentare le due anime che coesistono in ognuno di noi, due facce d’una stessa medaglia: da un lato la confidenza e la sicurezza dei giorni migliori e dall’altro la fragilità e la percezione di oppressione di una quotidianità che a volte ci schiaccia.
È la ricerca del bello e l’esigenza di raccontare il proprio mondo, quello dei giovani, a spingerlo a catturare questa dicotomia che nelle sue immagini diventa il nostro riflesso interiore.